Le aziende italiane raggiungono scarsi risultati nello sviluppo digitale delle imprese e restano ancorate a metodologie ed attività tradizionali, molto penalizzate in questo periodo di restrizioni. Questi sono i risultati dei dati del Digital Maturity Index (DMI). L’Italia si posiziona 21esima su 28 Paesi europei per sforzi fatti nel rispetto della propria Agenda Digitale.
Perchè questi dati sono importanti per la tua impresa? Scopriamolo!
L’agenda europea e italiana per la crescita digitale
Iniziamo ricordando che esistono tre tipi di agende: quella europea, con dei macro-obiettivi, quella italiana e quella locale. Queste agende servono ad ogni nazione per definire le operazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi scelti nell’agenda europea.
Per farla semplice. Se l’Agenda Europea ha tra i suoi obiettivi, ad esempio: connessione 5G, tariffe roaming più basse o fondi dedicati alle spese di rinnovo digitale, ogni nazione avrà, all’interno della propria agenda digitale, delle disposizioni al fine di raggiungere quell’obiettivo.
L’Agenda Digitale Italiana, così come i Punti Impresa Digitale, si inseriscono all’interno del Piano nazionale Impresa 4.0. Esso racchiude le strategie per raggiungere gli obiettivi indicati dal Mise e dall’Agenda Digitale Europea.
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L’Agenda Digitale Europea ha come obiettivo principale lo sviluppo digitale delle imprese e di un mercato unico libero:
È uno dei 7 pilastri della Strategia “Europa 2020”, che indica gli obiettivi di crescita dell’UE fino al 2020.
Lo scopo dell’Agenda Digitale è fare leva sul potenziale delle tecnologie ICT per favorire innovazione, progresso e crescita economica, avendo come obiettivo principale lo sviluppo del mercato unico digitale.
Ministro per la Pubblica Amministrazione
Supporta la tua Digital Maturity
Per misurare gli sforzi nell’evoluzione digitale delle singole aziende, i canali ufficiali europei e nazionali offrono dei test.
L’Indice di maturità digitale (DMI) valuta lo sviluppo e crescita digitale di ogni impresa che completa il test di autovalutazione (gratuito).
Il DMI è un test fornito dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, nato in risposta alle mancanze del precedente test DESI. Il test offre un’analisi della digitalizzazione dell’azienda e fornisce dei suggerimenti pratici con vari collegamenti ai servizi offerti dall’Unione Europea.
La presenza di agende, fondi, team di supporto digitale o di una community di Paesi europei indirizzati verso lo sviluppo digitale ed un mercato unico, rappresenta un senso di conforto, in grado di rassicurare anche chi dubitava dell’evoluzione digitale.

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Cos’è un Punto Impresa Digitale
Per rafforzare questo senso di rasserenamento ci sono i Punti Impresa Digitale, distribuiti nel territorio nazionale in 88 sedi presso le varie Camere di Commercio.
Queste saranno strutture utili per la crescita digitale delle MPMI (micro,piccole e medie imprese) ed offrono supporto ed informazioni alle imprese. I servizi offerti da queste strutture sono di quattro tipi:
- informativi di supporto al digitale e all’Agenda Digitale;
- assistenza, orientamento e formazione sul digitale;
- interazione con i Centri di Competenza e le altre strutture partner nazionali e regionali;
- specialistici per la digitalizzazione in collaborazione con aziende speciali e le altre strutture del sistema camerale.
Potete trovare il PID più vicino a voi, in questa mappa.
Restare al passo con l’evoluzione
Per fare il punto della situazione.
Al momento i miglioramenti possibili sono molti, il che può essere sinonimo di nuove opportunità. Le MPMI possono unirsi ad un processo di rinnovamento a livello europeo. Agevolando così la formazione di un mercato unico libero. Cosa fare quindi?
- Consultiamo le PID e l’Agenda Digitale Locale se crediamo nella ripresa della nostra impresa;
- Facciamoci dire cosa manca per rendere digitali quei processi macchinosi ed ora minacciati dalla pandemia;
- Sfruttiamo il momento, le agevolazioni ed i fondi creati per la crescita digitale in maniera coerente e con una strategia solida e che non tema i cambiamenti.
Riuscire in un rinnovamento aziendale (che alle volte può risultare in una vera rivoluzione) può sembrare piu facile a dirsi che a farsi.
Le aziende dovrebbero mostrare una grande capacità di adattamento, dalle policy, alla cultura aziendale e alla gestione dei dipendenti. Questi sono i tipici tratti di un’azienda Agile.
L’Agility e il Change management prendono sempre più piede tra le aziende che vogliono una struttura rapidamente adattabile ai cambiamenti di mercato. Alla base dei nuovi trend: valorizzare e formare su nuove competenze i manager e i team per aumentare la responsabilizzazione e incrementare le performance, creando al contempo un sistema di auto-gestione più dinamico e scalabile. Oggi la pandemia, domani un qualsiasi altro evento non previsto, ogni azienda vuole farsi trovare pronta a rispondere ai cambiamenti, integrando e interagendo le altre innovazioni tecnologiche e soluzioni ITC.
Figure come i Digital Coordinator, Consulenti di Direzione e Coach Aziendali (certificati ICF, niente wannabes) diventano quindi collaboratori chiave in queste fasi di sviluppo e rinnovamento, in grado di essere il valore aggiunto e necessario per le aziende che vogliono un’evoluzione completa.
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